|
Archeofestival: serata conclusiva dedicata al cinema Presentata da Umberto Broccili. Tra gli ospiti la voce di Russel Crw, Luca Ward
di Gabriele Ciullo
PERUGIA - Archeofestival ha scelto il cinema per salutare i propri visitatori e dare appuntamento alla prossima edizione: dal teatro-cinema ''Pavone'', ed in diretta radiofonica su Radio Rai 1, il direttore artistico della manifestazione, Umberto Broccoli, ha presentato ieri l' ultima serata di ''Archeocinema'', accompagnato da ospiti di grande spessore.
Nel corso dello spettacolo sono stati resi noti i vincitori del concorso per cortometraggi sull' archeologia, selezionati da una giuria di esperti composta da Marcello Avallone (regista e documentarista), Carlo Bolli (docente univesitario, regista) Stefania Casini (attrice, regista e conduttrice televisiva), Orchidea De Santis (attrice) e Lucio Fioretti (archeologo).
Broccoli ha ricostruito l' epopea dei ''film in peplo'', i cosiddetti ''Sandaloni''. Questo filone - ha spiegato - ruota intorno ad una fantasiosa interpretazione della storia e della mitologia antica, in particolare quella greca e romana. In Italia e' esploso sul finire degli anni '50, ed ha esaurito la propria spinta propulsiva verso la meta' degli anni '60.
Il peplum fu prodotto ed esportato in tutto il mondo, soprattutto negli Stati Uniti, dove veniva apprezzata la qualita' visionaria e l'estrema professionalita' di registi come Vittorio Cottafavi, Riccardo Freda, Piero Francisci, Giacomo Gentilomo, Mario Bava, Michele Lupo, Sergio Leone, Duccio Tessari, Sergio Corbucci in primis, ma anche dei "mestieranti" Sergio Greco, Mario Caiano, Fernando Cerchio, Antonio Leonviola, Guido Malatesta e tanti altri.
Si e' trattato di un vero e proprio viaggio nella Roma cinematografica degli anni sessanta, attraverso la testimonianza di alcuni uomini protagonisti di quest' epoca d' oro del cinema italiano: tra questi, il critico cinematografico e responsabile della manifestazione, Enrico Melelli; l' autore cinematografico e radiotelevisivo, Enrico Vaime, e dell' attore (fra l' altro membro del cast del ''La dolce vita'' di Fellini), Jaques Sernas.
Era presente, inoltre, Luca Ward, la voce italiana dell' attore hollywoodiano Russel Crow, protagonista de ''Il gladiatore". Per buona parte dello spettacolo e' stata solo una voce fuori campo, che ha recitato alcuni brani classici selezionati e rielaborati da Patrizia Cavalieri ed ha commentato, con un tocco di ironia, gli spezzoni dei film passati in rassegna. Tra questi, ''Le fatiche di Ercole'' (Pietro Francisi, 1958), ''L' Ultimo gladiatore'' (Roberto Lenzi, 1964), ''Il Colosso di Rodi'' (Sergio Leone, 1961), "Elena di Troia" (Robert Wise, 1956), ''Sansone ed il tesoro degli Incas'' (Piero Pierotti, 1956), fino al film vincitore del premio oscar per la musica nel 2000, ''Il Gladiatore''.
Ed e' stato proprio questo il momento in cui Luca Ward si e' mostrato al pubblico ed ha recitato alcuni dialoghi del film che lo ha reso celebre. L' attore e' stato inoltre protagonista di un inedito duetto con Broccoli, che si e' dilettato nel doppiaggio dell' imperatore Marco Aurelio in una scena chiave del film.
Nel finale spazio alla premiazione dei corti. Il concorso - e' stato spiegato - e' diviso in due sezioni (documentari e fiction), ed e' indirizzato ad autori di cortometraggi (della durata massima di 30 minuti) aventi come tema l'archeologia, la storia antica, la preistoria, i beni culturali e il patrimonio artistico in generale.
Questi i lavori premiati: ''All' ombra dei giganti'', di Stefano Sclocovich, (premio per la categoria documentari, 2500 euro); ''Orfeo e Euridice'', di Mario Bucci, (categoria corto/fiction, 2500 euro, miglior montaggio, 500 euro); ''Socrate e gli uomini'', di Massimo Valentini (premio speciale della giuria, 500 euro); ''Anassilao tiranno di Reggio'', di Gaetano Labate (500 euro); ''Glorybox'', di Alessandro Aronadio (miglior musica, 500 euro e miglior fotografia, 500 euro); ''Firenze, dall' immobilismo all' immobiliarismo'', di Francesco Hazzini (miglior soggetto, 500 euro).
21-12-2024
| |